Nel linguaggio comune i termini stage e tirocinio spesso vengono utilizzati come sinonimi. In effetti hanno molti elementi in comune ma la similitudine non è completamente combaciante. Lo stage deve rispondere ad alcuni requisiti fondamentali e rispettare le regole contenute nella Normativa Sullo Stage .
Vediamo i dettagli della normativa ed alcune specifiche relative a questo tipo di collaborazione.
Definizione di stage
Lo stage è secondo la legge una forma di inserimento temporaneo di un giovane in un’azienda (Ente Ospitante) finalizzata alla realizzazione di momenti di alternanza tra studio e lavoro nel quadro di processi formativi.
Non costituisce un rapporto di lavoro. È esclusivamente un mezzo che permette al ragazzo, al soggetto in formazione, di conoscere direttamente il mondo del lavoro in un’ottica di apprendimento.
Si differenzia dal “praticantato”, dal contratto di apprendistato e anche da alcune forme di tirocinio.
Lo stage è disciplinato in generale principalmente dall’art.18 della Legge n.196/1997 (e il D.M. attuativo n.142/1998) e da alcuni aggiornamenti recenti tra i quali è da citare l’Accordo sulle Nuove “Linee Guida in Materia di Tirocini Formativi e di Orientamento” emanato durante la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 25 maggio 2017.
Differenza fra stage e tirocinio
Stage e tirocinio sono in effetti entrambi forme di ingresso nel mondo del lavoro. Il tirocinio è obbligatorio per portare a termine alcuni percorsi formativi ad esempio universitari.
Lo stage è simile ma si sviluppa ed attiva su base volontaria anche non per forza nel campo universitario.
Nel caso del tirocinio non è prevista retribuzione obbligatoria. Per lo stage è prevista eventualmente una retribuzione minima. Vi sono per entrambi dei vincoli di durata del rapporto formativo.
Per lo stage questi vincoli sono regolati nella Normativa sugli Stage.
Come funziona la normativa sugli stage
Come già riferito lo stage è un istituto pensato per formare le risorse lavorative future, ed è su base volontaria.
La normativa sullo stage regola durata massima della collaborazione , compensi e relativo regime fiscale, obblighi e oneri del rapporto e numero massimo di stagisti ospitabili in azienda.
Lo stage può durare al massimo 12 mesi, compresi eventuali proroghe e rinnovi. La durata minima invece è di 2 mesi.
Per l’attività di stage non è prevista retribuzione obbligatoria ma può essere stanziato un rimborso spese, il cui valore minimo in molte regioni e fissato secondo normative locali.
Lo stagista deve essere assicurato presso l’INAIL dal soggetto promotore ed il progetto formativo deve specificare obiettivi ed attività da affidare allo stagista.
Il numero massimo di stagisti ospitabili varia a seconda delle dimensioni dell’ente. Ad esempio, un’azienda con 5 dipendenti con contratto a tempo indeterminato può attivare una singola collaborazione in stage alla volta.
Hai ulteriori dubbi? Vuoi saperne di più? Contattaci per maggiori informazioni o per un consulto specializzato.