Il Bilancio di Genere 2021 è purtroppo drammatico: nel corso del 2021 le donne occupate in Italia hanno continuato a diminuire seguendo il trend pandemico del 2020. Durante l’emergenza sanitaria ben 421.000 donne in Europa hanno perso il lavoro. In Italia la situazione è stata fra le più drammatiche. Per questo motivo l’ultima legge di Bilancio ha riconfermato, dopo l’autorizzazione europea, il così detto Bonus Assunzione Donne anche per l’anno 2022.
Questa importante misura di parità è stata prorogata più precisamente fino al giugno 2022 (per il momento al marzo 2022).
Ecco in cosa consiste e come richiederla.
Cos’è il Bonus Assunzione Donne
Le agevolazioni per le assunzioni di donne sono un tipo specifico di bonus assunzione e lavoro.
I bonus lavoro sono nati nel 2020, per contrastare la crisi del mercato del lavoro conseguente alla emergenza sanitaria da covid-19.
Il bonus donne nello specifico è una misura creata per contrastare la disoccupazione femminile, il lavoro part-time involontario e quindi promuovere la parità di genere e di opportunità nel mondo le lavoro.
È di fatto un esonero fiscale per le imprese italiane creato per favorire le donne e l’imprenditoria e professionalità femminile.
Perché sono stati stanziati gli incentivi per l’assunzione di donne
La ragione l’abbiamo già accennata: la pandemia ha penalizzato il mondo del lavoro in generale, con un impatto fortissimo sull’occupazione femminile.
L’occupazione delle donne non è mai stata così bassa dal 2013. Nel 2021 la ricrescita degli occupati, appena del +0,2%, bisogna dirlo, ha riguardato esclusivamente gli uomini.
I dati Eurostat di agosto registravano inoltre un 35% di ragazze neet, tra i 20 e i 35 anni. Un dato che non ha a che fare con il desiderio di maternità o la dedizione alla famiglia.
Queste informazioni allarmanti hanno portato a prolungare le misure di agevolazione all’assunzione femminile anche nel 2022.
Cosa prevede il bonus assunzione donne
Prevede la copertura del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro.
Il limite massimo per lavoratrice assunta è stato impostato su 6000 euro annui.
Il contributo dura da 12 a 18 mesi ed è applicato sotto forma di esonero fiscale.
Il riconoscimento di questo esonero è subordinato al requisito dell’incremento occupazionale netto.
Il bonus può essere richiesto da tutti i datori di lavoro privati mentre non è a disposizione delle pubbliche amministrazioni di ogni tipo.
C’è da effettuare anche una distinzione rispetto al bonus del 2021: il bonus assunzione donne 2022 non è rivolto a tutte le donne, bensì solo a quelle over 50 senza lavoro da oltre un anno, a donne in regioni specifiche e svantaggiate disoccupate da almeno 6 mesi, o a donne senza distinzioni disoccupate da più di 2 anni.
Come si chiede il bonus assunzione donne
È possibile richiedere il bonus nel portale INPS.
È necessario compilare in ogni sua parte il modulo “92-2012” presente nel Cassetto Previdenziale.
La comunicazione all’INPS non deve essere fatta più volte per ogni evento incentivabile (assunzione, proroga, trasformazione).
Se il bonus è stato richiesto in passato con esonero del 50% (come prevedeva una legge precedente a questa del 2022) non è necessario rifare domanda.
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