Abbiamo già parlato più volte in passato del superbonus 110%, anche all’interno dei nostri canali social. Nell’ambito di questa misura che così tanto ha fatto parlare di sé, alcune attività possono essere eseguite e prese in carico dal così detto General Contractor, una figura che fino a qualche giorno fa era in qualche modo più che nebulosa.
Poco chiaro era ad esempio il ruolo pratico e contrattuale del General Contractor oltre al suo legame con la misura stessa del superbonus dal punto di vista delle agevolazioni ottenibili e non ottenibili.
Per risolvere almeno in parte questa problematica, l’Agenzia delle Entrate, nel giugno scorso, con la Circolare n.23 del 23 giugno 2022, ha diffuso delle indicazioni più specifiche sul ruolo ed il coinvolgimento di questa figura.
Cosa contiene la Circolare n.23 del 23 giugno 2022
In realtà la circolare sopra citata non parla esclusivamente del General Contractor, ma di tutta una serie di argomenti mirati e legati al superbonus 110%.
In ben 130 pagine riepiloga e chiarisce le questioni più importanti legate al superbonus . In particolare tratta di:
- chi può veramente fruire del superbonus 110%
- edifici interessati
- tipologie di interventi inclusi nel bonus
- altre spese ammesse alla detrazione
- opzioni per lo sconto in fattura e per la cessione del credito in alternativa alla detrazione
- altri adempimenti procedurali legati alla misura
Non va quindi a definire esclusivamente le caratteristiche del General Contractor.
Chi è il General Contractor secondo l’Agenzia delle Entrate
Il General Contractor, nella Circolare n.23, viene definito come un’impresa o un professionista che viene incaricato da un committente di gestire per suo conto alcuni aspetti del superbonus 110%.
In particolare i General Contractor incaricati possono avere rapporti per il committente con imprese, professionisti, tecnici e con il CAF.
Il tutto facendo da intermediari autorizzati per l’ottenimento di documentazioni e visti di conformità per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Il General Contractor è di solito un’impresa già attiva nel settore edile ed energetico.
Il compenso del General Contractor rientra nel superbonus 110%?
Il corrispettivo che viene accordato con il General Contractor per la sua sola attività di coordinamento non rientra tra le spese ammesse al superbonus 110%.
Si può usufruire del bonus solo per le spese che il General Contractor addebita al committente per l’esecuzione degli interventi edili ed energetici stessi e per le spese di rilascio della documentazione.
Le spese a carico del committente, cioè a carico di chi sfrutta l’agevolazione, devono però in questo caso essere scrupolosamente documentate.
In generale quindi il General Contractor è un intermediario, con un suo costo di prestazione a parte che non rientra nel bonus.
Ci sono ulteriori dettagli interessanti indicati dalla circolare n.23 che vanno ad approfondire altri aspetti ed alcuni casi specifici legati alla misura del superbonus 110% in relazione anche con il General Contractor come figura coinvolta.
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