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Criptovalute e fisco: quali novità?

criptovalute e tassazione

Le criptovalute hanno ormai un impatto concreto anche sul piano fiscale. Per chi detiene, scambia o realizza plusvalenze in criptovalute è infatti ad oggi fondamentale conoscere gli obblighi dichiarativi e le novità normative introdotte negli ultimi anni: dalla rilevazione patrimoniale alla tassazione delle plusvalenze, fino agli adeguamenti dei modelli dichiarativi.

Cosa prevede oggi la normativa fiscale italiana in materia di detenzione di plusvalenze in cripto?

Il sistema fiscale italiano impone dal 2023 obblighi di monitoraggio e dichiarazione per le cripto-attività simili a quelli previsti per gli investimenti esteri. In particolare:

 

  • le movimentazioni e la detenzione di cripto-attività devono essere riportate nel quadro RW del modello Redditi Persone Fisiche quando assumono rilevanza fiscale o patrimoniale;

  • le plusvalenze realizzate con la cessione o lo scambio di criptovalute sono soggette a tassazione e devono essere determinate secondo le regole fiscali vigenti;

  • il calcolo delle plusvalenze segue il metodo LIFO (last in, first out), ove applicabile, e la tassazione interviene solo per le operazioni fiscalmente rilevanti.

Le novità più rilevanti: quadro W e nuovo quadro T

Negli ultimi anni il legislatore ha compiuto passi concreti per integrare le cripto-attività nella dichiarazione dei redditi ordinaria:

  • nel 2024 è stato introdotto il quadro W per il modello 730: serve a dichiarare la detenzione di cripto-attività in modo analogo al quadro RW del modello Redditi;

  • per il 2025 è stato previsto l’inserimento del quadro T nel modello 730: il quadro T è pensato per raccogliere le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di cripto-attività, fungendo da corrispondente diretto del quadro RT del modello Redditi PF.

Queste novità mirano a rendere il percorso dichiarativo più lineare e a facilitare la rendicontazione sia per i contribuenti sia per l’Amministrazione finanziaria.

Le difficoltà pratiche per contribuenti e professionisti

Nonostante gli aggiornamenti normativi, permangono criticità operative:

  • le istruzioni di compilazione (in particolare per il quadro RW) risultano spesso obsolete rispetto alla complessità dell’operatività sui mercati cripto;

  • le movimentazioni giornaliere possono essere numerose e di tipologie diverse (scambi, swap, staking, trasferimenti tra wallet/exchange), rendendo complessa l’identificazione degli eventi fiscalmente rilevanti;

  • il calcolo puntuale delle plusvalenze con metodo LIFO e la corretta attribuzione delle operazioni richiedono tempo e strumenti adeguati.

Per questi motivi, la gestione manuale dei dati è a forte rischio di errore o di omissione.

Per un corretto adempimento fiscale è consigliabile affidarsi a un professionista che:

  • sappia interpretare le norme e applicare correttamente il metodo di calcolo delle plusvalenze (LIFO);

  • utilizzi strumenti software affidabili per l’elaborazione massiva dei dati;

  • scelga la corretta modalità di dichiarazione (modello Redditi vs. modello 730 e relativi quadri).

Se la tua impresa o la tua situazione personale coinvolge cripto-attività e vuoi chiarire gli obblighi fiscali o pianificare correttamente la dichiarazione, lo Studio Associato Finetti può supportarti con consulenza dedicata e strumenti di elaborazione adeguati. Contattaci per un primo confronto.