Uno dei modelli più importanti per i contribuenti nei rapporti con il fisco è il così detto modello 770. Tale modello deve essere presentato per via telematica all’Agenzia delle Entrate, in forma semplificata o ordinaria, per la dichiarazione dei redditi.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Che cos’è il modello 770
Il modello 770 è un modello utilizzato dai sostituti di imposta, come ad esempio le Amministrazioni dello Stato, per comunicare all’Agenzia delle Entrate le ritenute operate, i versamenti eseguiti, i crediti ed altri dati specifici, relativamente a:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati;
- redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi;
- dividendi, proventi e redditi di capitale, ricomprendendo le ritenute su pagamenti relativi a bonifici disposti per il recupero del patrimonio edilizio e per interventi di risparmio energetico (articolo 25 del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010);
- locazioni brevi inserite all’interno della Certificazione unica (articolo 4 del decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017 convertito con modificazioni dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017);
- somme liquidate a seguito di pignoramento presso terzi (articolo 21, comma 15 della legge n. 449 del 27 dicembre 1997 come modificato dall’articolo 15, comma 2 del decreto legge n. 78 del 1° luglio 2009 convertito in legge n. 102 del 3 agosto 2009);
- somme liquidate a titolo di indennità di esproprio;
- somme percepite a seguito di cessioni volontarie nel corso di procedimenti espropriativi, nonché di somme comunque dovute per effetto di acquisizioni coattive conseguenti ad occupazioni d’urgenza.
Come compilare il modello 770
La procedura di compilazione oggi avviene completamente per via telematica, e non più cartacea.
Il modello deve essere presentato solitamente entro il 31 ottobre dell’anno successivo all’anno di imposta per il quale si sta effettuando la dichiarazione (ad esempio, il 31 ottobre 2020 è la data di scadenza per la presentazione del modello 770 relativo all’anno 2019).
Esiste un limite massimo di crediti compensabili nel modello.
Per il 2020 il limite massimo dei crediti compensabili è stato elevato da 700.000 mila euro a 1 milione di euro.
Per compilare il 770 è necessario essere un utente abilitato al servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate e aver installato ed impostato correttamente il software di compilazione 770 – 2020 ( o comunque la versione più recente per l’anno in corso) secondo le istruzioni ed i requisiti consultabili a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/770-2020/software-di-compilazione-770-2020
Di solito comunque ad intercedere nella compilazione del modello è un esperto abilitato, capace di decodificare alcune terminologie tecniche specifiche.
I contribuenti hanno ad ogni modo a disposizione le seguenti soluzioni per la compilazione:
- possono provvedere autonomamente tramite i canali dell’Agenzia;
- possono rivolgersi ad un CAF abilitato, che trasmette all’Agenzia delle Entrate sia le dichiarazioni predisposte per conto del dichiarante, sia quelle predisposte in autonomia dal dichiarante stesso;
- possono rivolgersi ad altri soggetti incaricati (opzione valida solo per le Amministrazioni dello Stato);
- possono agire tramite società appartenenti al gruppo.
Il modello 770 risulta presentato al momento della conclusione della ricezione di tutti i dati da parte dell’Agenzia delle Entrate
Come prova della presentazione viene rilasciata, sempre per via telematica, una comunicazione specifica di avvenuta ricezione.
Chi deve compilare il modello 770
Nello specifico sono tenuti a presentare la dichiarazione 770:
- le società di capitali residenti nel territorio dello Stato;
- gli enti commerciali equiparati alle società di capitali residenti nel territorio dello Stato;
- gli enti non commerciali residenti nel territorio dello Stato;
- le associazioni non riconosciute, i consorzi, le aziende speciali istituite ai sensi della Legge 142/1990;
- le società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato;
- i Trust;
- i condomìni;
- le società di persone residenti nel territorio dello Stato;
- le società di armamento residenti nel territorio dello Stato;
- le società di fatto o irregolari residenti nel territorio dello Stato;
- le società o le associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni residenti nel territorio dello Stato;
- le aziende coniugali, se l’attività è esercitata in società fra coniugi residenti nel territorio dello Stato;
- i gruppi europei d’interesse economico (GEIE);
- le persone fisiche che esercitano imprese commerciali o imprese agricole;
- le persone fisiche che esercitano arti e professioni;
- le amministrazioni dello Stato;
- i curatori fallimentari, i commissari liquidatori, gli eredi che non proseguono l’attività del sostituto d’imposta estinto.
Dato che la procedura può risultare complessa si consiglia di usufruire sempre dell’aiuto o della consulenza di un esperto nella compilazione.
Istruzioni molto dettagliate sono comunque reperibili nel documento: modello 770 2020 – redditi 2019 – istruzioni per la compilazione.