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Hasbro e Mr Potato Head: da cattivo affare a successo strepitoso.

By 13 Maggio 2019 Maggio 16th, 2019 No Comments

Molti conoscono Mr Potato Head grazie al film Toy Story, nel quale la simpatica patata antropomorfa, amica di avventure dei protagonisti del cartone Pixar, cercava disperatamente di lottare con la sua faccia mobile, dai pezzi intercambiabili, mai a posto e perennemente poco conformi all’espressione del viso desiderata.

Il giocattolo, oggi un po’ datato e forse troppo semplice per i gusti del giovane pubblico moderno, ha una storia particolare, che può far riflettere molto sul fatto che a volte non è il prodotto ad essere scadente ma semplicemente il target e la strategia di vendita ad essere sbagliati.

Mr Potato deve il suo successo, che risale al 1952, alla notissima Hasbro, oggi seconda produttrice al mondo di giocattoli: ma non fu ideato internamente all’azienda.

L’iniziale creatore della patata giocattolo fu un’artista, grafico e modellista statunitense: George Lerner

Il prodotto Mr Potato

La storia di questo giocattolo così semplice parte da molto prima della Hasbro, da un passatempo decisamente più rudimentale, detto “make a face”.

Make a fece prevedeva l’utilizzo di una patata vera, alla quale venivano poi applicati occhi, bocca naso, per creare un’espressione e una sorta di corpo antropomorfo.

L’idea di Lerner fu quella di abbandonare lo scomodo tubero, brevettando un giocattolo praticamente uguale ma che durasse nel tempo, tutto formato da pezzi in plastica.

L’idea in sé non era assolutamente perdente per gli standard tecnici del periodo, ma fu utilizzata male, almeno inizialmente, dal modellista.

Il prodotto Mr Potato Head fu venduto ad un’azienda di fiocchi d’avena, come gadget da ricostruire, acquisto per acquisto, cercando le varie parti nelle scatole di cereali.

Il successo con la Hasbro

Purtroppo per Lerner, la strategia di vendita originaria del suo brevetto non ebbe il successo sperato, anzi, fu proprio un flop, molto probabilmente perché l’azienda scelta non aveva soprattutto il target adatto.

La storia cambiò quando il giocattolo fu notato dalla Hassenfeld Brothers Incorporated (oggi la Hasbro) che nel frattempo aveva iniziato a vendere matite, pastelli, qualche semplice gioco per bambini e prodotti da emporio.

Aveva un target più affine alle caratteristiche di Mr Potato Head, perché era già conosciuta dai genitori e dai loro figli.

Per questo, resosi conto dell’errore e dell’insuccesso, Lerner, corteggiato dalla Hasbro, riacquistò i diritti a suo favore, facendo questa volta una scelta vincente, perché l’impresa era collocata in un mercato adatto al suo brevetto.

In conclusione…

Da questa storia si può comprendere come, alla creazione di un nuovo prodotto, per un’azienda sia essenziale porsi il problema di definire dei punti strategici  in modo preciso per venderlo, compreso il target, per non incorrere in errori grossolani ed insuccessi non dovuti all’idea, ma semplicemente a chi ci si vende e propone.

Dopotutto senza strategia non esiste successo.