Il fenomeno dell’ earnings management (EM) è di recente diventato di grande interesse per le aziende e per gli investitori.
Complici di questo aumento di attenzione verso le pratiche di manipolazione del bilancio i numerosi scandali finanziari avvenuti in questo secolo, anche in Italia: da Enron a WorldCom a Parmalat.
La conoscenza teorica delle possibili pratiche di EM è di particolare interesse soprattutto per gli investitori, i quali ,oggi più che mai, hanno la necessità di aumentare le proprie garanzie e sicurezze nel rapporto con i manager aziendali.
Difatti, il rapporto tra investitori e manager raramente risulta caratterizzato da assoluta trasparenza.
La necessità di comprendere l’eventuale uso di tecniche di EM è determinata quindi proprio dalle spesso ridotte informazioni possedute dall’investitore per desumere il reale valore dell’azienda e dei suoi asset.
Definizioni di Earnings management
Si può comprendere in linea generale cosa sia l’Earnings Management (EM ) analizzando le definizioni che nella storia sono state fornite del fenomeno da ricercatori ed accademici.
Nella maggior parte dei casi viene posto l’accento sull’asimmetria informativa presente fra manager dell’azienda e portatori di interesse e sulla prospettiva opportunistica che porta i primi a effettuare di fatto una manipolazione del report sui dati finanziari dell’impresa.
Una delle prime definizioni complesse reperibili in letteratura è quella di Schipper, che nel 1989 definì l’Earnings Management ” una Manipolazione mirata del processo di reporting dei dati finanziari destinati ai soggetti portatori di interesse nei confronti dell’azienda, da parte degli azionisti e dei manager, con il fine di ottenere un guadagno personale”.
Simili anche le definizioni di Healy & Wahlen del 1998 e di D.Fields, Z.Lys e L.Vincent del 2001.
I primi pongono fortemente l’accento sulla volontà di influenzare e limitare le conseguenze di contratto che dipendono dai dati contabili riportati nel bilancio.
I secondi evidenziano due possibili livelli di manipolazione che hanno anche a che fare con l’eticità della pratica dell’EM.
Più nello specifico D.Fields, Z.Lys e L.Vincent parlano di esercizio discrezionale sui dati contabili, esercitato in modo opportunistico oppure che di fatto massimizzi il valore dell’impresa.
Una definizione alternativa di Earnings Management risale al 2008 e viene fornita da Ronen e Yaari: L’earnings Management è per loro un insieme di decisioni dei manager che consiste nel riportare ” consapevolmente” la reale situazione aziendale nel breve periodo massimizzandone il valore a discrezione.
Conclusioni
Come sostenuto da Dechow e Skinner nel 2000 in realtà non esiste una definizione esaustiva del concetto di Earning Management .
Tutte le definizioni sono tendenzialmente influenzate dal punto di vista dell’autore riguardo queste pratiche.
Bisogna comunque porre l’accento su un aspetto fondamentale: nonostante l’EM sia un’intenzionale dichiarazione inesatta nel bilancio d’esercizio, non va confusa mai con in concetto di frode contabile.
Nella rendicontazione del bilancio esistono infatti alti livelli di discrezionalità previsti dalla legge che non risulta in alcun modo particolarmente restrittiva in questo ambito.
Fonte: Jessica Pulejo (2017-2018); Earnings Management: Teoria ed applicazioni. Università degli studi di Padova; Dipartimento di scienze economiche ed aziendali “M.Fanno”.