Industria 4.0

Digitalizzazione aziendale: i punti chiave.

digitalizzazione aziendale - industria 4.0 - robot che tocca una mano

Come già abbiamo accennato nell’articolo La quarta rivoluzione industriale: il fenomeno della digital transformationla digitalizzazione aziendale sta modificando il modo di produrre beni e di fornire servizi sia nel settore B2B che B2C.

L’industria 4.0 sta prendendo sempre più il sopravvento, con un valore complessivo dei progetti ad essa legati che sta superando i 2,4 miliardi di euro.

L’importanza di questo processo di cambiamento è stata avvertita anche a livello nazionale, così tanto che sono stati previsti nelle ultime finanziarie incentivi per la digitalizzazione e per l’assistenza alle imprese in questo processo.

Da citare ad esempio tutti i progetti previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0.

La digitalizzazione dei processi produttivi e burocratici è insomma diventata un tema caldo per tutte le imprese che vogliono restare competitive sul mercato, sia di grandi che di piccole dimensioni.

Ma cosa significa veramente “digitalizzazione dei processi aziendali” e quali sono i punti chiave di questo processo di cambiamento così radicale?

Cos’è la digitalizzazione aziendale

Il termine digitalizzazione aziendale racchiude in sé moltissimi elementi di business legati alle nuove tecnologie e spesso non viene utilizzato con lo stesso significato in tutte le situazioni.

Nella maggior parte dei casi ci si serve di questa dicitura per descrivere un processo di cambiamento dei modelli di business, delle forme di engagement dei clienti, dell’organizzazione ed analisi dei dati interni ed esterni in un’ottica moderna, basata sull’industria 4.0.

Spesso il termine viene sfruttato come sinonimo di trasformazione digitale, che in realtà è solo una parte della digitalizzazione.

La trasformazione è il cambiamento che l’azienda deve affrontare per diventare conforme agli standard dell’Industria 4.0 e delle nuove forme di comunicazione. Ma poi c’è molto altro.

Le nuove tecnologie digitali ed i dati devono poi essere sfruttate a pieno dall’azienda che ha affrontato il cambiamento e spesso questo aspetto della digitalizzazione è più difficile da affrontare, data la mancanza di personale specializzato o l’impossibile interazione con altre imprese ancora non entrate nell’era digitale.

Perché digitalizzare oggi

La digitalizzazione industriale è un processo molto difficile da completare, soprattutto per le aziende di piccole dimensioni, ma oggi è assolutamente inevitabile per qualsiasi impresa voglia restare competitiva nel mercato nazionale ed internazionale.

In Europa, ed in Italia ancora di più, il tasso di digitalizzazione è molto inferiore alle sue potenzialità, ma la situazione sta cambiando molto rapidamente.

Alla fine del 2019 l’ISTAT ha registrato un ulteriore incremento delle imprese italiane con almeno 10 addetti che ha iniziato ad accedere ad internet utilizzando connessioni veloci.

Il 16,1% delle imprese manifatturiere è risultato avere un livello di digitalizzazione alto o molto alto.

Il 13,7% delle piccole imprese ha iniziato a vendere online nel 2018.

Il 70,2% delle imprese con almeno 10 addetti ha iniziato ad adottare le misure minime di sicurezza informatica.

Tutti questi dati fanno comprendere come i processi digitali stiano diventando una necessità per le PMI e per le grandi aziende, e non solo un’opzione.

Naturalmente non è solo il mercato a trascinare le imprese verso le nuove tecnologie, ma anche motivazioni di tipo pratico.

Ci sono alcuni vantaggi che spiegano perché la digitalizzazione dei processi sia molto positiva in qualsiasi settore:

  1. Come già accennato, si rimane allineati e competitivi rispetto alla concorrenza che ha già migliorato le proprie competenze in ambito tech ed informatico;
  2. Si migliora l’esperienza dei clienti e quella dei dipendenti, sia dal punto di vista comunicativo che da quello pratico. La digitalizzazione infatti permette di automatizzare ad esempio la creazione di alcuni documenti ed i bot permettono di fornire un’assistenza soddisfacente online anche al di fuori dei canonici orari di lavoro;
  3. Migliorano i profitti grazie all’engagement di nuovi clienti e a nuove analisi dei dati prima non effettuabili.

Quali sono i punti chiave della digitalizzazione aziendale

Tutto meraviglioso fino a questo punto. Purtroppo però il processo di trasformazione tecnologica è lungo e difficoltoso, e talvolta costoso, ed alcune imprese, soprattutto di piccole dimensioni, ancora oggi non riescono ad affrontarlo efficientemente.

Le ragioni sono molteplici:

  • costi elevati di conversione dei macchinari e dei processi (ai quali però è possibile ovviare grazie agli incentivi per la digitalizzazione rilasciati anche nel nostro paese);
  • struttura di business consolidata che fatica a cambiare;
  • struttura di business inadatta ai nuovi processi digitali;
  • paura dei leader aziendali di perdere il proprio primato o di danneggiare la propria identità imprenditoriale.

Perché queste motivazioni perdano la loro forza ed i rischi, comunque presenti, del cambiamento si riducano al minimo è necessario che la digitalizzazione delle imprese avvenga in alcune fasi consecutive e specifiche.

I punti chiave per la realizzazione della trasformazione sono:

  1. Fase analitica e di ricerca: E’ la fase di acquisizione di informazioni interne e soprattutto esterne all’organizzazione, atta alla comprensione del contesto competitivo, delle nuove tecnologie realmente disponibili e dei loro costi, dei nuovi trend di mercato.
    Secondo il Boston Consulting Group è la creazione di questa cultura digitale a permettere alle imprese di affrontare e superare con successo le successive fasi del cambiamento.
  2. Sperimentazione: raramente i primi macchinari ed i processi adottati risultano essere quelli giusti per la specifica azienda al primo colpo.
    Un test di vari business model e nuove tecnologie è necessario alla comprensione di ciò che è più adatto agli scopi imprenditoriali. E’ in questa fase che il processo di digitalizzazione spesso naufraga, in quanto la paura e le difficoltà prendono il sopravvento sulla prospettiva di vantaggi futuri, generando una regressione. Si ricorda che i test sono necessari anche a comprendere dove è necessario informatizzare e migliorare e dove no, perché il cambiamento non deve necessariamente investire  nel complesso tutti i percorsi aziendali.
  3. Creazione ed adozione: superati i test si dovrebbe avere un quadro ben delineato di cosa funziona e cosa no. I migliori processi e strumenti potranno in questa terza fase essere adottati definitivamente attraverso la stesura di un nuovo business model e l’adozione pratica di nuovi macchinari e processi.

Digitalizzazione: pro e contro

Se la digital transformation ha dei vantaggi inattaccabili, è anche vero che sono presenti anche dei rischi nella realizzazione di questo cambiamento.

Per quanto riguarda il rapporto con il cliente il primo problema fra tutti è il rispetto della privacy del consumatore e dei dipendenti. Le operazioni che preoccupano di più sono quelle legate alla raccolta ed al trattamento dei dati personali.

Anche la qualità dei prodotti potrebbe paradossalmente essere percepita come inferiore in alcuni canali di vendita. Molto utenti in effetti hanno il timore acquistando online, essendoci maggiore distanza tra produttore e consumatore, di ricevere beni banditi, contraffatti, fuori legge, costituiti anche solo parzialmente da materiali nocivi.

A livello dei processi interni all’impresa i rischi sono maggiormente legati alla segretezza delle informazioni aziendali ed al cybercrime, capace di bloccare addirittura un intero sistema produttivo.

Altra problematica, che non è propriamente un contro ma certamente un ostacolo alla realizzazione della digitalizzazione, è la mancanza ancora oggi di figure professionali qualificate che rispondano alle nuove esigenze dell’azienda in procinto di rinnovarsi.

In conclusione, la digitalizzazione dell’impresa è un percorso da cominciare ma non a cuor leggero, valutando ogni singolo movimento e scelta, con la consapevolezza che i risultati raggiunti ed i vantaggi supereranno comunque le difficoltà se l’azienda ha il coraggio di affrontare queste ultime in modo strategico.