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Richard Branson: storia e progetti di uno dei 100 uomini più influenti al mondo.

richard branson in rivista blu copertina - studio finetti

Richard Branson è un imprenditore di origini britanniche, fondatore e CEO di Virgin Group.

E’ uno degli uomini più influenti al mondo con un patrimonio netto stimato al 2020 di 4,1 miliardi di dollari.

Ma ha anche un’altra caratteristica molto interessante: come Mark Zuckerberg, Bill Gates, Henry Ford e Steve Jobs non ha una laurea.

La cosa sorprende perché luogo comune suggerisce che un grande imprenditore debba avere un titolo di studio di alto livello.

Ma a volte l’istinto, e anche un pizzico di fortuna, sono altrettanto utili a creare un patrimonio di miliardi di dollari.

Ecco come.

Come nasce un grande imprenditore

Chi è appassionato di storie di grandi imprenditori ed imprenditrici del passato sa che molto spesso le origini di questi miti degli affari sono umili o comunque nella norma.

Nulla fa pensare ad un futuro strabiliante, ed alcuni elementi addirittura indirizzano verso una profezia di vita piuttosto sventurata.

E’ così anche per Richard Charles Nicholas Branson.

Branson nacque a Blackheath, Londra, il 18 Luglio 1950. Il padre era un avvocato, la madre un’ex ballerina.

Non se la passava male, ma la sua vita di bambino non era costellata di grandi successi, soprattutto a scuola.

Il piccolo Richard infatti aveva un problema con la scrittura: era dislessico. Negli anni ’50 e ’60 nulla si sapeva di questo disturbo dell’apprendimento e i bambini che ne manifestavano i sintomi erano tendenzialmente abbandonati a loro stessi, al massimo considerati poco intelligenti e derisi dai compagni.

Per questo motivo Branson lasciò la scuola ben prima dei 16 anni.

C’è da raccontare un curioso aneddoto sul suo abbandono.

L’ultimo giorno di scuola il preside dell’istituto lo ammonì dicendo che con le sue capacità ci si poteva aspettare solo due cose: che sarebbe andato in prigione o diventato milionario.

Con il senno di poi è evidente quale opzione sia diventata realtà.

Il giovane Branson, dopo aver abbandonato gli studi si impegno duramente per cominciare il suo percorso nel mondo imprenditoriale.

Non ebbe grande successo dedicandosi alle sue prime attività: la vendita di alberi di Natale poi di Pappagalli.

Ebbe però una buona idea a 16 anni, quando decise di fondare una rivista: Student.

In un solo anno il giornale fece raggiungere all’adolescente un patrimonio di 50000 sterline. Fu così che il ragazzo iniziò la sua scalata.

mongolfiera della virgin-min - virgin group - richard bransonLa nascita di Virgin ed il successo

A pochi mesi dal suo primo successo Richard Branson si unì ad altri 3 amici per aprire un negozio di dischi a Londra.

Lo chiamarono Virgin perché erano tutti ragazzi inesperti, quindi “vergini” di qualsiasi nozione imprenditoriale.

La cosa non sembrò dare grandi problemi, tanto che nel 1972, il negozio portò tanto profitto da permettere a Branson e Co. di fondare una casa discografica indipendente.

Probabilmente riuscì nel suo intento anche grazie ai molti personaggi noti che la rivista Student gli aveva permesso di conoscere ed intervistare. Fra questi anche Mick Jagger.

Le grandi collaborazioni ed incisioni della casa discografica permisero a Richard di raggiungere nel 1979 un patrimonio di circa 5 milioni di sterline.

Nel 1980 la Virgin Regords divenne di fama internazionale, poi fu semplicemente venduta.

Branson aveva il desiderio di dedicarsi a nuovi settori, ad esempio quello dei viaggi e degli spostamenti aerei.

Così fondò anche la Virgin Atlantic Airways.

Richard Branson oggi

Nel 1999 Branson è stato designato del titolo di Sir dalla Regina Elisabetta, diventando quindi un baronetto della corona inglese.

Un ulteriore successo da aggiungere alla collezione, leggermente più immateriale rispetto agli altri.

Oggi Richard Branson ha infatti un patrimonio netto di 4,1 milardi di dollari ed è a capo di tutto il gruppo Virgin il quale comprende le palestre Virgin, Virgin Radio, Virgin Hotels Group, una compagnia aerea e molti progetti di ricerca e sviluppo, anche di filantropia.

Branson è uno dei 100 uomini più influenti al mondo, e la sua barba bionda con baffo in evidenza ispirano fiducia e motivazione in moltissimi imprenditori di tutto il mondo, assieme alle decine di citazioni circolanti in rete.

Chiunque, arrivato a questo punto, si ritirerebbe, un po’ come ha recentemente fatto Jack Ma, fondatore di Alibaba.

Ma non è così per Mr. Virgin i cui progetti vanno oggi  a braccetto con quelli Elon Musk.

Entrambi infatti si stanno concentrando su una specie di seconda corsa allo spazio.

Richard Branson guarda all’universo in un’ottica più ludica; vuole portare le persone in vacanza nell’orbita terrestre a “sole” 200000 sterline per viaggio.

In più ci sono altri progetti in collaborazione con Musk: ad esempio la partecipazione alla competizione Hyperloop.

Virgin parteciperà realizzando il primo treno a velocità supersonica che potrà percorrere 140 Km in soli 12 minuti. Il suo nome sarà Virgin Hyperloop One.

Un altro grande degli affari che guarda allo spazio: sarà un trend da seguire?