L’imposta sui servizi digitali, anche detta Digital Tax o Digital Services Tax – DST è un’imposta introdotta nel 2018, quindi molto recente.
Cosa riguarda nello specifico? Chi deve pagarla?
Ecco alcuni dettagli fondamentali.
Cos’è la Digital Tax
L’imposta sui servizi digitali è una tassa che si applica, nella misura del 3%, ai ricavi derivanti dalla fornitura di tali servizi digitali.
La tassazione in pratica riguarda la pubblicità, su siti web e social media. Riguarda anche l’accesso alle piattaforme digitali, i corrispettivi percepiti dai gestori di tali piattaforme, e anche la trasmissione di dati “presi” dagli utenti.
Sono imponibili tutti i ricavi dell’utente localizzato nel territorio dello stato italiano. La localizzazione avviene tramite indirizzo IP.
Perché bisogna pagare la Digital Tax
È necessario pagare questa tassa in quanto i ricavi ottenuti tramite l’offerta di servizi digitali, quando cospicui, possono aumentare notevolmente il fatturato di un’impresa se non rappresentarne totalmente l’oggetto di attività.
Certo, non tutte le aziende, di ogni dimensione e condizione economica, devono pagare la web tax.
Chi deve pagare la Digital Tax?
L’imposta sui servizi digitali colpisce, sì, i soggetti esercenti attività d’impresa che forniscono servizi digitali, ma solo quelle con dei requisiti specifici.
Le imprese devono aver fornito servizi digitali, singolarmente o in gruppo, nel corso dell’anno solare precedente a quello di imposizione e avere queste caratteristiche:
- un ammontare complessivo dei ricavi – ovunque realizzati – di almeno 750 milioni di euro, di cui
- non meno di 5,5 milioni di euro realizzati nel territorio dello Stato italiano tramite servizi digitali.
Come evidente, le norme riguardano perciò solo le aziende di dimensioni considerevoli.
Come dichiarare e pagare
Le imprese interessate dalla norma, entro il 31 marzo di ogni anno devono inviare la dichiarazione digitale contenente i ricavi percepiti in questo modo nell’anno solare precedente.
La dichiarazione deve essere effettuata tramite il modello DST DIGITAL SERVICES TAX.
Il versamento dell’imposta deve essere effettuato tramite modello F24.
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