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Cos’è e come funziona la nuova no tax area IRPEF?

no tax area - studio associato finetti

La no tax area è un’agevolazione fiscale italiana che viene spesso fraintesa o semplificata. Si tratta di una soglia di reddito al di sotto della quale non vengono pagate le imposte sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Questa misura è stata ideata per alleggerire il carico fiscale dei contribuenti con redditi più bassi, assicurando una forma di equità fiscale. Nel 2024 la riforma fiscale ha fissato la soglia della no tax area a meno di 8.500 per dipendenti e pensionati, mentre è rimasta invariata a 5.500 euro per gli autonomi occasionali.

Vediamo nel dettaglio come funziona e chi ne può beneficiare. È davvero un’ “area senza tasse”?

Chi può beneficiare della no tax area?

La no tax area non è applicabile a tutti i contribuenti, ma solo a determinate categorie di reddito. La soglia di esenzione varia a seconda della fonte di reddito:

  • Lavoro dipendente e pensioni: il limite è fissato a massimo 8.500 euro annui.
  • Lavoro autonomo occasionale: la soglia si abbassa a massimo 5.500 euro annui.

Per altre tipologie di reddito, come quelli derivanti da capitale, fondiari o d’impresa, la no tax area non si applica. Questi redditi, infatti, non beneficiano delle detrazioni che annullano l’imposta.

Ma come funziona?

Tecnicamente, in Italia non esiste una vera e propria “area senza tasse”. Ciò che viene comunemente definito no tax area è in realtà una condizione in cui le detrazioni fiscali cancellano l’imposta dovuta. La no tax area non elimina le imposte quindi, ma le azzera tramite detrazioni.

Con la Legge di Bilancio 2024, il legislatore ha equiparato le soglie di esenzione per pensionati e lavoratori dipendenti, fissandole entrambe a 8.500 euro. Questo intervento mira a uniformare il trattamento fiscale di queste due categorie di contribuenti, semplificando la normativa e riducendo le differenze tra diverse fasce di reddito.

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi occasionali e i redditi assimilati, come i compensi per i diritti d’autore, la soglia di esenzione fiscale è fissata a 5.500 euro l’anno. Anche in questo caso, le detrazioni azzerano l’imposta, a condizione che il contribuente non percepisca altri redditi.

Il contribuente incapiente

Esiste una situazione particolare che si collega alla no tax area: quella del contribuente incapiente.

Un contribuente incapiente è colui che, grazie alle detrazioni fiscali, non deve pagare l’Irpef né le relative addizionali. Questo significa che, anche se ha sostenuto spese che darebbero diritto a ulteriori detrazioni fiscali, come spese sanitarie o scolastiche, non potrà usufruirne, perché l’imposta è già stata azzerata.

Ma non esiste solo il reddito: no tax area e isee

Uno degli aspetti più delicati del sistema fiscale italiano riguarda il rapporto tra la no tax area e l’Isee, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. L’Isee offre una visione più ampia delle condizioni economiche di una famiglia, prendendo in considerazione non solo il reddito, ma anche il patrimonio e la composizione del nucleo familiare.

Questa interconnessione può generare situazioni particolari: ad esempio, un contribuente esente da Irpef potrebbe trovarsi con un Isee che lo penalizza nell’accesso a determinati servizi sociali.

Queste possibili complicazioni legate alle singole differenti situazioni fiscali e patrimoniali richiedono una gestione oculata della propria situazione, da analizzare e valutare con il supporto di un esperto abilitato.

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