Sempre di più le tematiche dell’impatto ambientale e sociale stanno diventando rilevanti per aziende ed organizzazioni. Per agevolare la valutazione dei propri standard è stato istituito il Global Reporting Initiative (GRI), ente internazionale senza scopo di lucro.
Cos’è il Global Reporting Initiative
Il GRI (Global Reporting Initiative) è come riferito un ente senza scopo di lucro, internazionale, creato con la missione di aiutare le organizzazioni e le imprese nel mondo ad essere trasparenti e consapevoli del proprio impatto ambientale e della propria etica, anche attraverso la stesura di rendicontazioni e bilanci standardizzati.
Come realizza questo obiettivo l’ente?
Strumenti centrali della sua azione globale sono i GRI standards.
Cosa sono i GRI standards
Come indicato nel sito web ufficiale del GRI gli standard GRI sono ” le migliori best practices a livello globale per il reporting di sostenibilità” di aziende e organizzazioni.
Sono quindi degli standard guida per la rendicontazione puntuale delle proprie performances sociali e soprattutto ambientali.
Permettono alle imprese e organizzazioni di essere estremamente trasparenti, secondo regole globali, sul proprio impatto economico, sociale ed ambientale.
Come leggere gli standard GRI e perché sfruttarli
I GRI standards sono costituiti da una struttura modulare e sono interdipendenti.
Esistono quattro gruppi di standard, tre specifici ed uno universale (così detto).
Sono regolati i seguenti ambiti della redazione di un bilancio sociale secondo il Global Reporting Iniziative:
- Standard universali
- 101 – Principi di rendicontazione
- 102 – Informativa generale
- 103 – Modalità di gestione
- Standard per l’ambito economico
- 201 – Performance economiche
- 202 – Presenza sul mercato
- 203 – Impatti economici indiretti
- 204 – Pratiche di approvvigionamento
- 205 – Anticorruzione
- 206 – Comportamento anticoncorrenziale
- 207 – Imposte
- Standard per l’ambito ambientale
- 301 – Materiali
- 302 – Energia
- 303 – Acqua e scarichi idrici
- 304 – Biodiversità
- 305 – Emissioni
- 306 – Scarichi idrici e rifiuti
- 307 – Compliance ambientale
- 308 – Valutazione ambientale dei fornitori
- Standard per l’ambito sociale
- 401 – Occupazione
- 402 – Relazioni tra lavoratori e management
- 403 – Salute e sicurezza sul lavoro
- 404 – Formazione e istruzione
- 405 – Diversità e pari opportunità
- 406 – Non discriminazione
- 407 – Libertà di associazione e contrattazione collettiva
- 408 – Lavoro minorile
- 409 – Lavoro forzato o obbligatorio
- 410 – Pratiche per la sicurezza
- 411 – Diritti dei popoli indigeni
- 412 – Valutazione del rispetto dei diritti umani
- 413 – Comunità locali
- 414 – Valutazione sociale dei fornitori
- 415 – Politica pubblica
- 416 – Salute e sicurezza dei clienti
- 417 – Marketing ed etichettatura
- 418 – Privacy dei clienti
- 419 – Compliance socioeconomica
Solitamente l’azienda e l’organizzazione sceglie fra questi uno o più standard specifici per documentare in uno o più report di sostenibilità un tema che la riguarda, universale, economico, sociale o soprattutto ambientale (I GRI sono molto utilizzati per la tematica ambientale).
Gli standard si prestano comunque per molti tipi di report e possono essere anche sfruttati per rendicontare dati specifici aziendali e di organizzazione.
Contattaci per saperne di più o per informazioni personalizzate sul tuo caso.
Per ulteriori dettagli su GRI standard e sul GRI visita il sito ufficiale dell’ente: https://www.globalreporting.org/